Nella scelta di un monitor, vi sono alcuni importanti fattori di cui tenere conto, in questo articolo ve ne parleremo, illustrando le caratteristiche indispensabili per l’acquisto di questo tipo di prodotto.
Struttura e Dimensioni dei Monitor
Iniziamo dalla struttura e dalle dimensioni del monitor: prima di comprarne uno, sarà bene figurarsi il luogo in cui posizionarlo e, di conseguenza, sceglierlo in base allo spazio a disposizione. In commercio si trovano dimensioni diverse per lo stesso modello. Quanto alla struttura del monitor, è necessario valutare la regolazione della base, indispensabile per garantire gli spostamenti e le regolazioni che si desiderano: molti modelli infatti, a differenza di quelli fissi, permettono una sistemazione dell’altezza, un’inclinazione del video, o addirittura la rotazione su due assi, girati di 180 gradu sulla base, e orientati orizzontalmente o verticalmente.
Particolarmente rilevante è la predisposizione del monitor all’attacco a supporti diversi della base: parliamo dell’attacco Vesa che non è altro che un pannello con fori posti a una distanza di serie e universale grazie ai quali è possibile l’aggancio ad un vasto numero di supporti meccanici, (come bracci pieghevoli) e fissi (come i supporti per l’applicazione a muro). Passiamo ora alla finitura, ovvero al tipo di pannello utilizzato che può essere antiriflesso o lucido. Ma quale scegliere? In questo caso, la scelta è del tutto soggettiva e dipende molto dal tipo di utilizzo. E allora, bisognerà optare per l’antiriflesso se si intende usare il monitor per studiare e lavorare: il pannello antiriflesso è riposante per gli occhi, qualunque sia il tipo di illuminazione dell’ambiente. Al contrario, bisognerà optare per quello lucido se si intende usare il monitor per giocare al pc, guardare serie Tv o film: tale rifinitura ha infatti una resa cromatica migliore rispetto ai monitor antiriflesso che, di solito, ha un effetto lievemente opacizzante.
Il materiale con cui è realizzato il monitor, normalmente, non ha un ruolo decisivo nella scelta di tale prodotto. In genere, infatti, i materiali sono più o meno sempre gli stessi, caratterizzati da differenze davvero minime, date magari dalla scelta di un pannello lucido o di uno antiriflesso. Una differenza di materiali può essere invece riscontrata nella cornice del display: i monitor presenti sul mercato sono caratterizzati da cornici in plastica che possono essere lucide oppure opache. Nella maggioranza dei modelli, la cornice è di colore nero ma sul mercato è possibile trovare anche molti modelli nel classico ed intramontabile bianco. Non mancano però i modelli con cornici in alluminio che, sicuramente, è un materiale estremamente resistente agli urti e al calore rispetto alla plastica.
Per quanto riguarda la marca, naturalmente, è consigliabile affidarsi ai brand più noti. Questo per diversi motivi che andremo ad analizzare di seguito. Innanzitutto, i maggiori produttori sono spesso anche i maggiori innovatori, ed è quindi opportuno affidarsi a chi ha sviluppato le tecnologie stesse per trovare prodotti di qualità e altamente innovativi.
Inoltre, c’è da considerare il supporto tecnico e l’assistenza post vendita: per legge, tutti i prodotti elettronici venduti nell’Unione Europea devono essere garantiti almeno due anni, ma non tutti rispettano questa norma. Per questo motivo, è un bene affidarsi alla rete di assistenza dei grandi marchi che garantiscono supporto tecnico anche al telefono ed n tempo reale oltre che un servizio di riparazione o sostituzione efficiente in cui non viene chiesto al cliente di spedire il prodotto a spese proprie.
Prestazioni e Tecnologia Video
Per quanto riguarda le prestazioni di un monitor, è importante considerare la tecnologia video. Tendenzialmente, le tecnologie applicate ai televisori non sono invece utilizzabili per i monitor da computer. Emblematico è il caso del display al plasma o OLED che non è indicato per i monitor da computer a causa del fenomeno burn in a cui sono soggetti.
I monitor moderni utilizzano infatti la tecnologia a cristalli liquidi (abbreviata in LCD, Liquid Crystal Display) con retroilluminazione a LED.
Diamo uno sguardo alle due diverse tecnologie video applicabili ad un monitor per pc. Iniziamo dalla tecnologia LCD TN (Twisted Nematic), già diffusa negli anni 80 ma ancora attuale grazie alle interessanti qualità che la rendono perfetta per alcuni utilizzi specifici. Le caratteristiche principali di questa tecnologia sono
-Una frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz.
-Tempi di risposta velocissimi, 1 ms.
-Un contrasto ed una luminosità molto alta.
-Bassi consumi e costi bassi.
-Angolo di visuale inferiore.
-Meno colori (16,7 milioni).
L’utilizzo che se ne può fare è molto generico: dalla navigazione online, alla visione di film e serie TV, gli usi della tecnologia LCD TN sono davvero svariati. E non è finita qui perché questa tecnologia è particolarmente indicata anche per il gioco grazie ai tempi di risposta molto rapidi e all’elevata frequenza di aggiornamento dell’immagine.
Proseguiamo con la tecnologia LCD IPS (In Plane Switching) che è più recente rispetto a quella TN, ma non è ancora affermata come standard a causa di alcuni problemi in via di risoluzione. Le sue caratteristiche principali sono
-Frequenza di aggiornamento di 60 Hz e tempi di risposta di 5 ms.
-Alto contrasto e alta luminosità.
-Angolo di visuale molto ampio.
-Consumi più elevati e costi più elevati.
-Gamma colori più estesa (1,07 miliardi di colori).
Se siete intenzionati all’acquisto di un monitor con cui giocare, è sconsigliabile sceglierne uno la tecnologia LCD IPS: colpa della frequenza di aggiornamento e dei tempi di risposta inferiori rispetto a un monitor TN. Viceversa, per tutti gli altri usi, la tecnologia LCD IPS sembra essere una delle migliori opzioni. In particolare, tale tecnologia eccelle nella visualizzazione di video, film, serie TV, grazie all’alta qualità cromatica e all’ampio angolo visuale.
Risoluzione
Un altro aspetto importante da tenere conto nella scelta di un monitor è la sua risoluzione: di recente, lo standard è diventata la risoluzione Full HD, a 1920 x 1080 pixel, sebbene non sia raro trovare ancora modelli a risoluzione inferiore o addirittura modelli a risoluzioni ancora più elevate. Da tenere a mente: più alta è la risoluzione, più grande sarà il display:1920 x 1080 pixel (Full HD), dai 22 ai 27”, 2560 x 1440 pixel (Quad HD), minimo 27”, 3840 x 2160 pixel (Ultra HD), minimo 30”. Un monitor Full HD è più che sufficiente per lavorare, per giocare, navigare o guardare film e serie. Se il computer, invece, è usato solo per lavoro, è indicato anche un monitor non HD, per esempio con risoluzione 1366 x 768 pixel. La risoluzione superiore al Full HD è la Quad HD o Ultra HD, adatta a chi utilizza il monitor per attività di editing video supportata anche da programmi di grafica.
Ingressi Disponibili
Essenziale nella scelta di un monitor è anche il numero e il tipo di ingressi disponibili: da questi, infatti, dipenderanno la resa audio e video oltre che la compatibilità del monitor con il vostro computer e con gli altri dispositivi che collegherete al nuovo display.
In particolare, gli ingressi video differiscono per numero e per tipologia: abbiamo l’ingresso VGA (o PC-RGB, o D-sub 15), analogico e quindi quasi non più utilizzato. Segue l’HDMI, più moderno e diffuso che trasmette anche il segnale audio in aggiunta a quello video e che offre il massimo quando la risoluzione supportata dalla scheda video del computer combacia con quella nativa del monitor e le rispettive porte HDMI sono aggiornate allo stesso standard. Ancora, c’è il DisplayPort, un ingresso digitale dove audio e video vengono trasmessi insieme e dove la resa migliore si ottiene quando risoluzione e frame rate tra computer e monitor si equivalgono (lo standard 1.2 supporta risoluzioni fino a 3840 x 2160 pixel e 60 fps). Tra gli ingressi video c’è anche il DVI che appartiene ad una generazione precedente rispetto ai formati HDMI e DisplayPort ma che è molto simile a questi per le prestazioni di trasmissione. I monitor di ultima generazione prediligono la presenza di ingressi digitali: in genere è possibile trovare sul mercato monitor con uno o due ingressi HDMI, DVI e DisplayPort.
Nella scelta di un monitor per il Pc è indispensabile anche accertarsi delle modalità di trasmissione del segnale audio. In alcuni casi, come abbiamo già accennato, tale segnale viene trasmesso insieme a quello video (HDMI e DisplayPort) mentre altri monitor offrono anche ingressi audio a parte. Di norma, sulla maggior parte dei monitor presenti sul mercato vi è un singolo ingresso per jack da 3,5 mm, o una coppia ingresso uscita.
Sistema di Controllo del Monitor
Un altro fattore in grado di pesare considerevolmente sulla scelta del monitor è quello relativo all’interfaccia utente: parliamo dei tasti fisici presenti sul monitor e delle caratteristiche del menu di navigazione del monitor stesso.
Nel primo caso, bisogna precisare che i diversi pulsanti presenti su un monitor si differenziano sia per quantità che per qualità: in genere, sui monitor è possibile trovare cinque tasti oltre a quello per l’accensione e lo spegnimento. I tasti possono essere morbidi o duri, altri necessitano di una pressione più prolungata mentre altri sono touch e, dunque, sono molto più silenziosi e sensibili. Per una questione di comodità, è importante valutare la semplicità d’uso dei tasti rispetto alle funzioni che essi offrono. Generalmente, sui monitor più diffusi sono presenti i tasti per l’accensione e lo spegnimento, quelli per la regolazione della luminosità, del formato e, infine, i tasti per accedere al menù delle impostazioni più avanzate.
Quanto al menu, è importante valutare la sua semplicità e intuitività: di norma, da esso è possibile controllare il formato, il risparmio energetico, la risoluzione, la brillantezza, il contrasto dell’immagine, la messa in stand by o lo spegnimento automatico del monitor in caso di inutilizzo prolungato.
Prezzo Monitor
Infine, affrontiamo un aspetto molto importante per i consumatori: il prezzo del monitor. Chiaramente, le tecnologie più avanzate e di più recente introduzione hanno un costo più elevato rispetto alle tecnologie più vecchie. Bisogna comunque considerare che i prezzi tendono a scendere e a normalizzarsi con il corso del temp. Di conseguenza, sarebbe opportuno avere la pazienza di aspettare prima di acquistare un monitor con caratteristiche completamente nuove, così da valutare se esse hanno o meno il potenziale per diventare un nuovo standard o se sono invece destinate a finire nel dimenticatoio.
Anche le dimensioni del monitor incidono sul prezzo: a parità di specifiche tecniche, i modelli più grandi hanno un costo superiore. Sulla base dei monitor presenti attualmente in commercio, è possibile individuare alcune fasce di prezzo che certo saranno utili ai consumatori: la fascia bassa comprende monitor sui 100,00 euro o meno, con una risoluzione Full HD o inferiore, 23” o inferiore, tecnologia LCD TN, a struttura fissa, con pochi ingressi.
Nella fascia media di prezzo possiamo trovare monitor compresi tra 130,00 euro e 270,00 euro circa, con risoluzione Full HD, 23-27”, tecnologia LCD IPS, struttura regolabile e con attacco VESA, ingressi HDMI, DVI e DisplayPort.
Infine, nella fascia alta vi sono monitor che arrivano a costare anche dai 500,00 euro in su, questi monitor possiedono una risoluzione Quad HD o Ultra HD, 30” o superiore, tecnologia LCD IPS, struttura regolabile, con attacco VESA, e una gamma di ingressi completa.
In definitiva, prima di acquistare un monitor (che lo si faccia online o dai rivenditori autorizzati), è bene tenere conto di alcuni, indispensabili, fattori: la struttura e le dimensioni, la tecnologia video, la risoluzione, gli ingressi audio, quelli video e alcune importanti impostazioni (come, ad esempio, i tasti ed il menù di navigazione). Seguendo alcuni semplici consigli sarà possibile acquistare un monitor di ottima qualità e dalle eccellenti prestazioni, adibendolo all’uso che più vi aggrada: che lo si usi per lavorare, per studiare, per giocare o navigare online, per guardare film o serie Tv, potrete considerarvi soddisfatti della vostra scelta.