Piaccia o non piaccia le pulizie domestiche sono una di quelle incombenze alle quali non ci si può sottrarre.
Risulta essere importante che la casa sia sempre pulita e in ordine, per questo è di fondamentale importanza detergere bene ogni superficie ed eliminare la polvere.
L’aspirapolvere è uno degli elettrodomestici dei quali non si può davvero fare a meno, in poco tempo e praticamente senza alcuna fatica, elimina la polvere e la sporcizia.
Di aspirapolvere però non ce n’è uno solo, anzi, i modelli in commercio sono ormai tantissimi, differenti tra di loro sotto molti aspetti, ma tutti decisamente avanzati sotto il profilo tecnologico. L’aspirapolvere è indispensabile anche per chi vuole utilizzare una scopa a vapore. L’azione del vapore è infatti utile per la rimozione dello sporco più ostinato o sedimentato, ma prima è necessario eliminare la polvere e i detriti più leggeri con l’aspirapolvere.
Rispetto a quelli di una volta, gli aspirapolvere odierni sono più leggeri e maneggevoli, quindi molto più comodi e pratici da usare, arrivano praticamente ovunque, anche nei punti più difficili, stretti e complicati della casa, possiedono filtri di vario tipo e, cosa di non poco conto, sono meno dispendiosi dal punto di vista energetico.
Con questa guida intendiamo proprio aiutarvi nella scelta, leggete di seguito e vedrete che gli aspirapolvere, nello specifico quelli a traino, cioè quelli con serbatoio e motore da trascinare e tubo flessibile, alla fine, non avranno per voi più segreti.
Struttura di un Aspirapolvere
La prima cosa da valutare è la struttura dell’aspirapolvere, e in particolare il peso e le dimensioni. Questo tipo di aspirapolvere deve essere trasportato in tutta la casa mentre lo si utilizza ed è pertanto necessario che sia il più possibile leggero e poco ingombrante.
In generale l’aspirapolvere a traino non è la soluzione ideale per case disposte su più piani e con rampe di scale interne, in quanto scomodo, per questi tipi di abitazione sarebbe preferibile usare l’aspirapolvere verticale.
Altrettanto importanti da valutare sono la lunghezza del cavo e del tubo, visto che essi indicano il raggio d’azione del macchinario a partire dalla presa di corrente.
Non sono da trascurare nemmeno alcuni aspetti di design che potrebbero sembrare poco significativi e che invece sono in grado di rendere più comodo ed agevole passare l’aspirapolvere.
Tra questi citiamo l’impugnatura, che se ergonomica rende meno faticosa l’operazione di pulizia, e le capacità di sterzo e le ruote, che se più grandi e gommate riescono ad oltrepassare più facilmente i piccoli ostacoli che incontrano sul pavimento, come fili e cavi elettrici. In questo modo, se l’aspirapolvere supera senza problemi ed inutili perdite di tempo eventuali ostacoli, la pulizia risulta più veloce, agevole e persino più piacevole, in quanto non si è costretti ad interrompere di continuo il lavoro.
Accessori di un Aspirapolvere
Passiamo ad analizzare un aspetto fondamentale di ogni aspirapolvere, spazzole e bocchette.
Le spazzole, che costituiscono poi la parte pulente del macchinario, devono essere adatte al tipo di arredo e di pavimento della casa.
Ci sono aspirapolvere dotati di una spazzola universale, adatta quindi a qualsiasi tipo di superficie, ed altri che invece sono forniti di diverse spazzole, ciascuna adatta ad una superficie, per esempio una per moquette, una per parquet, una per pavimenti in ceramica.
Le bocchette sono altrettanto importanti, soprattutto quella a T, perfetta per pulire gli imbottiti come divani e poltrone, e quella a lancia, ottima per lavorare in spazi stretti e difficili da raggiungere.
Da non sottovalutare, per una maggiore comodità e versatilità dell’aspirapolvere, la presenza di apposite bocchette per mobili e mensole, non rigano il legno e le superfici più delicate, e la prolunga per arrivare fino al soffitto e sulla parte alta delle pareti, così da togliere comodamente e in un attimo la polvere.
Prestazioni e Consumi dell’Aspirapolvere
Passiamo ai consumi.
Tutti gli aspirapolvere attualmente in vendita sono dotati di etichettatura energetica europea, che in un attimo ci dice quanto il dispositivo consuma in termini di energia e anche quale risulta essere la sua capacità di resa su superfici morbide e dure.
Come noto la classe energetica di un elettrodomestico, aspirapolvere compreso, è indicata da lettere, dalla lettere A, che è la migliore, alla lettera G, che è la peggiore, ovvero la più dispendiosa. Gli elettrodomestici con consumo minore in assoluto sono quelli contrassegnati dalla sigla A e poi si va a scendere, ma diciamo che fino a B il consumo energetico è piuttosto buono. Tenete presente che di solito gli elettrodomestici di classe da A ad A sono più costosi, ma è un costo che si ammortizza subito in quanto le bollette saranno di sicuro meno salate.
Esattamente come avviene per la classe energetica, anche la capacità di prestazioni viene indicata dalle lettere, da A a G.
Vediamo cosa significa questo.
Gli aspirapolvere di classe A riescono ad aspirare e pulire in profondità, quindi nelle fughe tra le piastrelle e tra i tessuti dei tappeti, mentre quelli di classi inferiori puliscono solo in superficie.
Serbatoio di un Aspirapolvere
Un altro aspetto da valutare con attenzione al momento di acquistare un aspirapolvere è la capacità del serbatoio, in quanto essa indica anche quanto a lungo esso potrà essere usato prima di doverlo svuotare o di dovere cambiare il sacchetto, un serbatoio di capacità superiore a due litri può essere molto utile nel caso si abiti in una casa molto grande, ma bisogna anche tenere presente che un serbatoio più grande si traduce in un macchinario anch’esso più grande e ingombrante.
C’è poi da valutare la tipologia del serbatoio, che può essere di tre tipi, a sacchetto, ciclonico e ad acqua.
Inutile sottolineare che ciascuna delle tipologie di serbatoio ha pregi e difetti.
Il serbatoio a sacchetto è quello classico, lo sporco raccolto viene accumulato all’interno di un sacchetto che funge anche da filtro e che va sostituito una volta che è del tutto pieno. Questo serbatoio ha una buona capacità, arriva anche a 4 litri, ed è comodo, perché si può utilizzare svariate volte prima di doverlo cambiare. C’è però anche da dire che occorre spendere dei soldi per i sacchetti di ricambio, che la capacità aspirante va a ridursi quando il sacco si riempie e che, mediamente, l’aspirapolvere con sacchetto consuma di più.
L’aspirapolvere con serbatoio ad acqua non comporta costi di manutenzione e si svuota semplicemente nello sciacquone, tuttavia la capacità è ridotta e deve essere sempre svuotato e lasciato asciugare tra un utilizzo e l’altro, altrimenti si formano cattivi odori. Da ciò si evince che, rispetto agli altri tipi di aspirapolvere, quello con serbatoio ad acqua non è sempre pronto all’uso, in quanto deve essere sempre riempito al momento.
Quello ciclonico è l’ultimo tipo di serbatoio immesso sul mercato, il flusso di aria aspirata viene convogliato nel serbatoio a formare un piccolo ciclone al suo interno, il cui movimento a spirale crea una sorta di risucchio che aiuta l’aspirapolvere stesso ad aspirare. Si tratta di una tecnologia comunemente utilizzata nella scopa elettrica senza fili.
Le prestazioni di questo tipo di aspirapolvere sono ottime e i consumi più bassi rispetto agli altri modelli. Risparmio energetico e totale assenza di costi di manutenzione, non ci sono sacchetti di ricambio da comprare, sono i principali vantaggi del serbatoio ciclonico, ai quali si aggiungono le eccellenti prestazioni. La capacità ridotta, da 1 a 3 litri massimo, costringe però a svuotarlo ogni 3 o 4 utilizzi.
Filtri di un Aspirapolvere
Per fare in modo che l’aria domestica sia pulita, è importante il sistema di filtrazione di cui l’aspirapolvere è dotato.
Ci sono diversi tipi di filtri.
I filtri servono a raccogliere i detriti più grandi e le polveri, oltre che gli acari e gli allergeni. Nel caso di serbatoio ad acqua questo ruolo viene svolto dal serbatoio stesso, visto che la sporcizia finisce appunto nell’acqua, mentre negli aspirapolvere a sacchetto lo stesso ruolo è svolto dal sacchetto.
Alcuni aspirapolvere sono dotati di filtri permanenti e lavabili, altri di filtri ai carboni attivi, che devono essere sostituiti periodicamente.
Chi è soggetto a soffrire di allergie dovrebbe valutare la possibilità di fornirsi di un aspirapolvere dotato di filtro HEPA.
Di solito gli aspirapolvere a traino con filtro HEPA costano di più, ma sono l’ideale per i soggetti più delicati.
I filtri HEPA sono spesso lavabili con acqua, ma non sempre, accertatevi di questa caratteristica per sapere come comportarvi e non rischiare di rovinarlo con azioni sbagliate.
Prezzi Aspirapolvere
In linea di massima, per quanto riguarda il prezzo, si parte da meno di 100 euro per i modelli di fascia bassa fino ad arrivare a più di 350 euro per quelli di fascia più alta, mentre i modelli intermedi si attestano intorno ai 150 o 200 euro.
Al momento dell’acquisto, tenete conto del fatto che l’aspirapolvere è un elettrodomestico di importanza essenziale per chi abita in casa, pertanto valutate con attenzione ogni aspetto e scegliete quello che meglio si adatta alle caratteristiche della vostra abitazione e alle esigenze personali.