L’aspirabriciole è uno strumento estremamente versatile che ci permette non soltanto di rimuovere le briciole dalla tavola, ma anche di pulire il divano dai peli del cane o del gatto oppure di rimuovere la polvere dai cassetti. Strumento pratico, maneggevole e comodo da usare, l’aspirabriciole si rivela davvero indispensabile in casa. Sul mercato è possibile trovare e scegliere diverse tipologie di aspirabriciole, differenti tra loro per caratteristiche tecniche e materiali di assemblaggio. Noi abbiamo selezionato per voi quali sono gli elementi più importanti di cui tenere conto nella scelta del migliore aspirabriciole presente sul mercato.
Potenza dell’Aspirabriciole
La capacità di aspirazione è, senza dubbio, uno degli elementi più importanti da considerare nella scelta del migliore aspirabriciole presente in commercio.
Questo elemento è ovviamente influenzato dalla potenza del motore, che determina la capacità aspirante di questo strumento, oltre che dal sistema di filtraggio e dalla tecnologia di cui l’aspirabriciole dispone.
Partiamo dalla potenza del motore che, come appena sottolineato, influenza la capacità di aspirazione dell’aspirabriciole.
Normalmente espressa in Volt, la potenza del motore di un aspirabriciole può essere così riassunta.
Potenza bassa, da 2 a 7 V
Potenza media, da 7 a 13 V
Potenza alta, da 13 a 22 V
In alcuni casi troviamo indicata anche la potenza aspirante dell’aspirabriciole, espressa in AirWatt.
Di norma, un aspirabriciole con potenza al di sopra dei 20 AW è dotato di una buona aspirazione mentre un modello di fascia media avrà una potenza che si assesta intorno tra i 10 e i 20 AW. Infine, i modelli di fascia bassa sono dotati di potenza che si aggira intorno a 4 o 5 AW. Ricordiamo che alcuni modelli di aspirabriciole sono dotati di due diversi livelli di velocità che ci permettono di regolare la potenza del motore in base alle nostre esigenze.
Molto importante è anche il sistema di filtraggio di cui è dotato l’aspirabriciole che andremo a scegliere. Un sistema che non è soltanto in grado di proteggere il motore dalle infiltrazioni di particelle ma anche di purificare l’aria reimmessa nell’ambiente. Ecco perché i modelli migliori di Come scegliere un aspirabriciole presenti sul mercato sono dotati di due filtri, uno trattiene le briciole e lo sporco più grossolano mentre l’altro si occupa di filtrare le particelle sottili e le polveri. Variabile è la qualità dei filtri, i migliori in assoluto sono quelli che troviamo indicati con la sigla H13 o H14. Ci riferiamo, in particolare, a filtri caratterizzati da una fibra di vetro particolare che riesce a trattenere fino al 99,97% delle microparticelle. Questi aspirabriciole sono particolarmente indicati per coloro che soffrono di allergie. I filtri indicati con la dicitura E12, E11, E10 sono invece di minore qualità ma riescono comunque ad assorbire fino all’85% delle microparticelle.
La maggioranza degli aspirabriciole presenti sul mercato è dotata di tecnologia ciclonica che crea un piccolo ciclone all’interno del contenitore. In questo modo, grazie alla forza centrifuga, l’aspirabriciole riesce a separare l’aria dalle altre particelle e sostanze aspirate operando un pre filtraggio che sarà poi completato dai filtri veri e propri. Gli aspirabriciole dotati di tecnologia ciclonica sono molto comodi perché non hanno bisogno di sacchetti per la raccolta dei residui: le particelle e le briciole, in particolare, vengono raccolte nel serbatoio che può essere svuotato facilmente nel cestino della spazzatura. I migliori modelli di aspirabriciole, inoltre, sono dotati di tecnologia Wet and Dry che permette a questo strumento di aspirare anche gocce di liquido. Stiamo parlando, dunque, di un aspirabriciole completo ed in grado di aiutarci a pulire anche i ripiani della cucina spesso sporchi di rifiuti solidi e liquidi.
Alimentazione dell’Aspirabriciole
Il tipo di alimentazione di cui è dotato l’aspirabriciole è un altro elemento estremamente importante che pesa sulla scelta di un modello piuttosto che di un altro. Sul mercato è possibile scegliere tra aspirabriciole a rete elettrica e aspirabriciole a batteria.
Partiamo dall’aspirabriciole a rete elettrica che presenta un indubbio vantaggio, non ha problemi di autonomia e di ricarica. Questa tipologia di aspirabriciole è alimentato dalla corrente elettrica e, dunque, può essere utilizzato senza alcuna interruzione, la sua autonomia non dipende infatti dalla durata della batteria. Ovviamente, l’aspirabriciole elettrico necessità di un cavo che va collegato alla presa di corrente, in questo caso, la libertà di movimento è limitata dalla lunghezza del cavo stesso. Nella maggioranza dei casi gli aspirabriciole elettrici sono utilizzati per la pulizia dell’auto, il cavo elettrico, in questo caso, termina con uno spinotto cilindrico che può essere inserito nella presa accendisigari della macchina.
L’aspirabriciole a batteria è, invece, uno dei modelli più utilizzati e richiesti, ha un raggio di azione illimitato visto che è privo di cavo, ma il tempo di utilizzo dipende dall’autonomia della batteria. Non dimentichiamo, inoltre, che l’aspirabriciole a batteria va ricaricato ogni volta dopo l’utilizzo.
Nella scelta del migliore aspirabriciole a batteria andranno valutati alcuni elementi fondamentali come la tecnologia della batteria, l’autonomia ed il tempo di ricarica.
Partiamo dalla tecnologia: sul mercato esistono batterie agli ioni di litio, le batterie al nichel metallo idruro e le batterie al nichel cadmio. Quelle al litio sono, senza dubbio, le migliori batterie, esse sono molto leggere, hanno una capacità maggiore e possono essere ricaricate in qualsiasi momento, senza dovere prima attendere che si siano scaricate completamente. Le batterie al nichel metallo idruro sono invece batterie più pesanti rispetto a quelle al litio e soffrono anche l’effetto memoria, esse devono essere completamente scariche prima di poter essere ricaricate. Infine, le batterie al nichel cadmio appartengono senza dubbio ad una tecnologia ormai obsoleta poiché hanno una capacità inferiore rispetto alle altre tipologie di batterie.
Anche l’autonomia è un elemento da considerare nella scelta del migliore aspirabriciole a batterie. Stiamo parlando di una caratteristica che varia da modello a modello. Di norma, l’autonomia di un aspirabriciole si assesta intorno ai 15 minuti ma sul mercato è possibile trovare anche modelli con autonomia superiore ai 20 minuti. Un aspirabriciole con autonomia al di sotto dei 10 minuti è, ovviamente, un modello molto economico ma che si presta ad un uso non particolarmente prolungato.
Infine, il tempo di ricarica è un altro elemento da considerare nella scelta del migliore aspirabriciole. Sul mercato è possibile trovare modelli che richiedono un tempo di 6 ore per la ricarica ma anche aspirabriciole che si ricaricano addirittura in 15 ore. La scelta dell’uno piuttosto che dell’altro dipenderà, ovviamente, dalle nostre particolari esigenze.
Struttura dell’Aspirabriciole
Estremamente importante è la struttura dell’aspirabriciole, sul mercato è possibile trovare diversi modelli caratterizzati, per esempio, da un design moderno mentre altri dalle forme più tradizionali. La struttura dell’ aspirabriciole influenza il livello di comfort durante l’utilizzo, un elemento da non trascurare specialmente se si vuole utilizzare questo strumento con cadenza quotidiana. Scopriamo insieme quali sono gli elementi strutturali in grado di influenzare la comodità di utilizzo dell’ aspirabriciole.
Partiamo dall’impugnatura che deve essere confortevole e realizzata in maniera tale da consentirci di raggiungere il pulsante di accensione in maniera semplice e comoda. Anche una forma ergonomica ed un rivestimento antiscivolo sono elementi in grado di influenzare la comodità di utilizo dell’aspirabriciole.
Molto importante è anche la capacità del contenitore che si misura in litri e che indica la quantità di residui e di polvere che l’aspirabriciole è in grado di aspirare e, ovviamente, di contenere. Di norma, i serbatoi degli aspirabriciole presenti sul mercato hanno una capienza compresa tra i 350 ed i 500 ml. Ma i modelli più avanzati possono arrivare ad aspirare fino quasi al litro di briciole e polvere.
Il peso e le dimensioni sono entrambi elementi strutturali di cui tener conto della scelta dell’ aspirabriciole più confortevole da utilizzare. Di norma, gli aspirabriciole presenti sul mercato si assestano intorno ai 40 cm di lunghezza mentre possono avere un peso medio di circa 1 kg. I modelli più avanzati sono anche quelli più leggeri, stiamo parlando di un peso inferiore ai 700 g. Aspirabriciole che pesano al di sopra di 1,8 kg sono sicuramente modelli molto pesanti e poco comodi da utilizzare.
I materiali dell’aspirabriciole Nella scelta del miglior aspirabriciole presente sul mercato non possono essere trascurati i materiali di assemblaggio. La maggioranza dei modelli disponibili in commercio sono realizzati interamente in plastica, un materiale leggero, economico, resistente agli urti ed in grado di ammortizzare le oscillazioni del motore. Ecco perché un aspirabriciole non sarà dotato di contenitore in alluminio, in acciaio oppure in vetro,la plastica è il materiale più indicato per uno strumento di questo tipo.
Accessori dell’Aspirabriciole
Le superfici non sono tutte uguali e, soprattutto, non sono tutte semplici da pulire. Ecco perché è importante scegliere un aspirabriciole che sia dotato di diverse bocchette che ci permettano di utilizzare questo strumento su una vasta gamma di superfici. Ovviamente, più elevato sarà il numero delle bocchette e più versatile sarà l’aspirabriciole.
Sul mercato è possibile trovare modelli dotati di bocchetta a spazzola, bocchetta a lancia e di bocchetta telescopica. La bocchetta a spazzola ci permette di pulire tappeti e divani e di rimuovere con facilità la polvere ed i peli di cani e gatti. La bocchetta a lancia è particolarmente utile per pulire gli spazi scomodi ed angusti da raggiungere: pensiamo, ad esempio, agli spazi tra muri e mobili oppure alla pulizia degli angoli di un cassetto. Infine, la bocchetta telescopica è dotata di beccuccio allungabile che ne rende il suo uso ancora più pratico rispetto a quella a lancia.
Un aspirabriciole deve essere pratico, semplice da utilizzare e da pulire. Sul mercato è possibile scegliere tra modelli dotati di comodo serbatoio trasparente che ci aiuta a monitorare il livello di riempimento del serbatoio, in questo caso, sapremo sempre quando è arrivato il modello di svuotarlo. Molto utile è anche la presenza del comodo pulsante di sganciamento che agevola le operazioni di svuotamento del contenitore aiutandoci a non venire a contatto con la polvere ed i residui aspirati. Estremamente utile è anche la possibilità di lavare il contenitore con acqua in modo da rimuovere tutta la polvere e gli eventuali residui di sporco. I modelli dotati di tecnologia Wet and Dry, per esempio, ci permettono di lavate completamente il contenitore in modo da allontanare i cattivi odori. In grado di agevolare l’uso dell’aspirabriciole è anche la presenza di un indicatore del livello di carica della batteria, un elemento, questo, che ci permette di sapere in anticipo quando la batteria si sta per scaricare in modo da poterne programmare la ricarica in base alle nostre esigenze d’uso.
Prezzi dell’Aspirabriciole
La marca è un elemento abbastanza importante ed in grado di influire sulle prestazioni e la qualità dell’aspirabriciole che stiamo scegliendo. Ecco perché consigliamo sempre di rivolgerci ad aziende affidabili e con esperienza consolidata sul mercato. Le marche migliori per un aspirabriciole sono Rowenta e la Bosch. Per dettagli è possibile vedere questo sito sull’aspirabriciole.
Il prezzo è certamente importante perché indica la qualità dell’aspirabriciole sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista delle prestazioni. Inoltre, il prezzo è influenzato anche dalla presenza di eventuali accessori in dotazione. In linea di massima, l’aspirabriciole è uno strumento abbastanza economico ma sul mercato la scelta è davvero vasta. Le fasce di prezzo a cui è possibile acquistare sul mercato un aspirabriciole sono le seguenti.
Fascia bassa, da 15 euro a 40 euro.
Fascia media, da 40 euro a 80 euro.
Fascia alta, da 80 euro a 150 euro.
Ma in commercio è possibile trovare anche aspirabriciole di fascia più economica come quei modelli con prezzo al di sotto di 15 euro, stiamo comunque parlando di modelli estremamente fragili, elementari e di scarsa qualità. Allo stesso tempo, aspirabriciole con prezzo al di sopra di 150 euro sono modelli molto avanzati, portatili ed in grado di regalarci ottime prestazioni.